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Il 14° anno di vita della criptovaluta è stato funestato da scandali, fallimenti, frodi e dispute normative. Tuttavia, potrebbe essere stato l’anno migliore di sempre per il settore.

Il cast di “Crypto 2023” ha visto protagonisti personaggi che oggi sono praticamente sinonimo di frode: Sam Bankman-Fried, Changpeng Zhao, Alex Mashinsky e, in modo meno evidente, Heather “Razzlekhan” Morgan e Ilya Lichtenstein (alias “Bitcoin Bonnie and Clyde”).

Nonostante la stampa negativa, la giovane industria ha ottenuto alcuni successi degni di nota.

Il Bitcoin, l’asset di riferimento della criptovaluta, è salito del 160% nell’anno. Due cause giudiziarie di alto profilo si sono risolte a favore del settore. Inoltre, a gennaio è prevista l’approvazione di un prodotto d’investimento mainstream, atteso da tempo, che potenzialmente inonderà la scena di nuovi investitori.

Come il resto del mondo finanziario, gli asset digitali hanno ricevuto una spinta dal miglioramento del quadro macroeconomico, con un’inflazione in calo, un’economia in crescita e la tanto attesa fine dei rialzi dei tassi di interesse della Fed.

Una componente importante di questa capacità di resistenza è il modo in cui le autorità statunitensi, in particolare il Dipartimento di Giustizia, hanno usato i muscoli per far rispettare le criptovalute, anche in assenza di regolamenti chiari.

Nel 2023 nessuna figura incombeva così tanto sulle criptovalute come Bankman-Fried, l’imprenditore un tempo acclamato come visionario che a novembre è stato giudicato colpevole di aver orchestrato per anni una frode multimiliardaria attraverso la sua piattaforma di trading FTX.

Il processo a SBF, come è noto, è stato lo spettacolo dell’anno per i maggiori critici della criptovaluta e per i suoi fan più accaniti.

Per coloro che sono inclini a considerare la criptovaluta come un’elaborata truffa, il processo ha fatto calare il sipario sulla frode da strapazzo alla base di FTX, che ha attirato milioni di investitori mainstream con la sua proposta di un modo facile per i principianti di entrare nello spazio emergente degli asset digitali. La rapida ascesa e il declino di SBF sono ora l’esempio A per i detrattori della criptovaluta.

D’altro canto, anche i fedeli della criptovaluta che hanno fatto di SBF uno pseudo-salvatore miliardario hanno esultato per la sua condanna, considerando il verdetto come un’epurazione tardiva di una mela marcia.